Teatro Comunale “Pavarotti-Freni”

La Fondazione di Modena, assieme al Comune di Modena, nel 2001 ha dato origine alla Fondazione Teatro Comunale per la gestione della prestigiosa istituzione culturale cittadina qual è il Teatro Comunale. All’interno della celebre cornice viene curata la realizzazione delle stagioni di musica concertistica, opera lirica, danza e numerose forme di teatro musicale, anche in collaborazione con altre istituzioni teatrali.

Già intitolato a Luciano Pavarotti dopo la sua scomparsa nel 2007, a partire dal 2 ottobre 2021, 180 anni dopo l’apertura, il Teatro Comunale di Modena prende il nome di “Pavarotti-Freni”.
Modena Città del Belcanto rende così omaggio ai due artisti di fama mondiale che hanno contribuito in maniera sostanziale a fare di Modena un punto di riferimento imprescindibile per l’opera e la sua tradizione.

Il Teatro Comunale fu inaugurato nel 1841 con la denominazione Teatro dell’Illustrissima Comunità. Nel corso della sua storia ha conservato intatta la sua bellezza e non ha subito alcuna trasformazione strutturale significativa. Nella sua veste attuale è frutto di un accurato restauro storico-conservativo che lo ha riportato allo splendore originale e adeguato a tutte le moderne norme di sicurezza. L’eccellenza acustica, il pregio e l’eleganza del manufatto, ne fanno uno dei più preziosi teatri italiani. Teatro di Tradizione, offre annualmente uno dei cartelloni più ricchi della regione con le stagioni di lirica, di balletto e di concerti, dall’autunno alla primavera inoltrata.

Un luogo di incontro, discussione e riflessione sulle proprie tradizioni, sulla propria cultura, sugli avvenimenti della contemporaneità. Teatro come luogo di rappresentazione, dunque, ma anche “spazio degli incontri”, del confronto fra idee diverse e linguaggi diversi. Negli ultimi anni è stata impressa una accelerazione all’apertura verso idiomi nuovi, musicali e visivi, dando spazio a nuovi registi, a giovani cantanti, a coreografi emergenti, anche volendo ampliare il campo dedicato a quelle esperienze musicali che germogliano ai confini, negli interstizi di generi differenti.